

Ci arrivano tutti i giorni tantissime domande in chiave asta di riparazione e in ottica scambi anche verso la ripresa del campionato fissata per sabato. Tra nuovi acquisti, giocatori che hanno cambiato squadra e altri il cui status è cambiato nel corso della stagione. Ecco dieci risposte alle vostre domande.
– Ikoné è da prendere? Alle giuste condizioni sì. Probabilmente nelle vostre leghe sarà il secondo più pagato dopo Sergio Oliveira. A differenza del giocatore della Roma, che è una mezzala pura, Ikoné è un esterno d’attacco, agirà nel 4-3-3 di Italiano ed è un dettaglio importante in chiave fantacalcio. Si tratta di un investimento importante della Fiorentina, un giocatore in passato cercato anche dalle big europee: è destinato a diventare una freccia decisiva nel gioco viola e soprattutto un titolare. Ha colpi importanti, negli spazi sa essere micidiale ed è una pedina che può portare bonus, gol e assist. Difficilmente per rinforzare il centrocampo potete trovare meglio di lui e Oliveira a gennaio ecco. Quindi se il vostro obiettivo è aggiungere qualità al reparto, siete nel posto giusto. Se dovete investire in più reparti, non strapagatelo, se no rischiate di ‘essere corti’ altrove.
– Meglio Pinamonti o Caprari all’asta? 8 gol l’attaccante dell’Empoli, 8 quello del Verona. Pari. Pinamonti con 3 rigori, Caprari con 1. L’ex Inter è il rigorista fisso, Caprari calcia invece solo in assenza di Barak. Titolare indiscusso Pinamonti, gioca praticamente sempre. Così come Caprari, anche lui è una presenza fissa con Tudor. La situazione è da valutare lega per lega, anche in base ai prezzi, per non strapagare uno piuttosto che l’altro. Caprari ha una fanta-media molto più alta e ha fatto meglio a gennaio, quindi può costare di più. Allo stesso prezzo può essere meglio, ma se Pinamonti vi costa molto meno lo potete preferire.
– Prendo Cabral o Piatek? L’investimento importante della Fiorentina per il dopo Vlahovic è Arthur Cabral. Doveroso dire questo. Da specificare anche che se avete due slot liberi e siete nelle condizioni di farlo, potete prendere sia Cabral che Piatek per essere coperti con una punta viola. Se dovete scegliere, valutate bene il prezzo a cui vanno: sulla carta il titolare sarà Cabral, ma Piatek ora è più inserito nei meccanismi viola e quindi magari domenica toccherà proprio al Pistolero. E chissà che con qualche gol non possano cambiare, almeno nel breve periodo, le cose. Se ne potete scegliere uno solo e a parità di prezzo (sarà impossibile, però diciamo come esempio), meglio Cabral su cui la Fiorentina punta di più. In termini di affari “economici”, meglio Piatek all’asta se Cabral va via come più pagato e il polacco a un paio di fantamilioni.
– Punto tutto su Sergio Oliveira? Se siete alla ricerca di un centrocampista da prendere a gennaio e avete più soldi di tutti e da spendere quasi esclusivamente per un colpo, siete nel posto giusto. Si tratta infatti della prima scelta nel reparto all’asta di riparazione, un colpo tra il primo e il secondo slot con il plus dei calci piazzati. In due partite si è preso la Roma subito con due gol, si è dimostrato già leader nella formazione giallorossa. Molto dipenderà dal fattore rigori (una delle due reti è arrivata dagli undici metri, con Veretout in campo). Il portoghese ha infatti dichiarato che lui è il secondo dopo Pellegrini, ma la gerarchia sarà definita nelle prossime settimane. In ogni caso, si tratta di un titolare del centrocampo della Roma. A prescindere che sia 3-5-2 o 4-2-3-1.
– Prendo Zurkowski o Ikoné? Di Ikoné abbiamo parlato ampiamente a inizio articolo. Zurkowski è una delle più grandi rivelazioni dell’Empoli. È un pilastro della squadra di Andreazzoli, da mezzala, e i numeri sono dalla sua: in 21 presenze ha già segnato 4 reti. È stato paragonato a Zielinski, passato anche lui da Empoli prima di approdare al Napoli. Tra i due, a parità di prezzo, si può prendere Ikoné perché gioca nel tridente d’attacco mentre Zurkowski da mezzala a centrocampo. Se prendere Ikoné vuol dire svenarvi e non siete nelle condizioni di farlo perché dovete investire in altri reparti, allora fiducia a Zurkowski. A un costo più basso quindi meglio il polacco, magari con una punta in più davanti.
– Chi prendo tra Rovella, Sabiri e Lopez? Infortuni permettendo, Rovella sarà un titolare del Genoa. Non un giocatore dal bonus facile, più da assist che da gol insomma. Stesso discorso per Maxime Lopez, che ha giocato 22 gare contro le 16 di Rovella, e segnato un gol fin qui in campionato. Tra i due, si fa preferire Maxime Lopez per un discorso di titolarità. E anche per i risultati e la classifica fin qui. Sabiri è un nuovo colpo della Sampdoria, arriva dall’Ascoli, dove negli ultimi campionati di Serie B ha fatto in totale 42 partite e 11 gol. Scommessa che può scalare le gerarchie nella Sampdoria. In definitiva: prendi Sabiri se vuoi e puoi permetterti una scommessa; prendi Lopez più di Rovella per avere un giocatore che vada sempre o quasi a voto, perché è davvero intoccabile. Rovella come via di mezzo tra titolare e scommessa, può avere qualche bonus in più. Ma dipende sempre da cosa cercate.
– Meglio Pobega o McKennie? Meglio McKennie tra i due. Pobega è in prestito secco al Torino, ha fatto una gran prima parte di stagione con 4 gol in 19 partite, ma ultimamente Juric gli stava preferendo Mandragora (tornato dall’infortunio) e ora è arrivato anche Ricci dal mercato, un investimento importante. Meno spazio dunque per Pobega, comunque non la titolarità fissa garantita. McKennie invece dopo gli ultimi mesi alla Juve si candida a essere un insostituibile di Allegri, da mezzala o da esterno in caso di 4-2-3-1. 3 gol in 17 partite di Serie A, la sensazione è che da qui a fine stagione possa fare più reti e assist di Pobega.
– Come vedete Verdi? Sicuramente molto meglio rispetto alla prima parte di stagione al Torino. È stato fortemente voluto da Walter Sabatini, potrà giocare da titolare o comunque trovare grande spazio, problemi fisici permettendo. È stato anche molto sfortunato infatti in granata, per questo ci vuole prudenza. C’era grande hype, ora però è arrivato anche Diego Perotti e Franck Ribery è rimasto. Probabilmente, sono in tre per due maglie sulla trequarti. Grande concorrenza dunque. Che fare al fantacalcio? Se è svincolato è una scommessa, non il centrocampista affidabile che vi cambia il reparto. Deve essere un jolly in più che se fa bene vi può portare qualcosa. Ma se delude non ci perdete niente, questo deve essere lo spirito.
– Amiri o Gudmundsson? 29 presenze, 6 gol e 2 assist per quest’ultimo con la maglia dell’AZ Alkmaar in metà stagione, tra campionato e coppe. 11 gol e 4 assist nella scorsa stagione, in 36 gare. Si tratta di un giocatore più offensivo e più da bonus di Amiri, che è più solido e probabilmente anche costante. 2 gol e 2 assist in 20 partite stagionali fin qui nel Bayer Leverkusen, 5 gol e 9 assist nella scorsa stagione, in 39 gare. Entrambi interessanti, tra i due più da assist Amiri (anche per il ruolo, trequartista o mezzala), più da gol Gudmundsson, un’ala offensiva pura. Che ha calciato anche qualche rigore all’AZ, può diventare il vice Criscito. Un fattore da tenere d’occhio. In generale, Gudmundsson è ancora più scommessa di Amiri, che è un giocatore forte e già affermato a livello internazionale. Quindi può essere meglio a parità di prezzo.
– È da prendere Lazetic? Non ora, si tratta di un classe 2004, un colpo del Milan più per il futuro che per il presente. Meglio fare altre scelte, davanti ha Ibrahimovic, Giroud e all’occorrenza anche Rebic, usato spesso e volentieri da Pioli come punta. Può pensarci per gli ultimi slot solo chi gioca con le conferme e spera/confida in una rivoluzione estiva del Milan o nel prestito altrove in Serie A per trovare maggior spazio. Altrimenti meglio fare altre scelte per l’immediato.