

Strategie da mettere a punto, valutazioni da studiare in vista dell’asta di riparazione. Ma chi sono gli svincolati più interessanti da mettere nel mirino? Quelli da prendere subito. Quelli che all’asta non sono stati acquistati e che ora inevitabilmente sono liberi e di conseguenza appetibili. Otto nomi, otto idee, otto soluzioni: non tutti saranno liberi nella vostra lega (dipende anche se a 6/8 o 10/12), ma se sono svincolati potete pensarci. Dopo difensori (qui) e centrocampisti (qui), vediamo ora gli attaccanti.
Beto Betuncal (Udinese) – È senza dubbio il nome forte. Inevitabilmente quello più gettonato. In parecchie leghe è libero perché ad inizio stagione non era considerato un titolare fisso, era una scommessa. In pochi mesi si è rivelato un bomber di primissimo livello: 7 gol in 16 presenze, senza tirare i rigori. Prima punta di peso, veloce, spietato sotto porta, Beto è un attaccante che in area di rigore si fa sentire parecchio. Per prenderlo servirà un budget alto. Ma ne vale la pena: chi lo porta a casa può risolvere il problema in fase offensiva, Beto è una certezza.
Andrea Pinamonti (Empoli) – Sta vivendo una stagione magica. Fatta di gol, prestazioni importanti e di una titolarità che non è mai messa in discussione. C’è un plus decisivo: è diventato il rigorista numero uno della squadra azzurra. Chi lo prende fa un affare grosso. Sette reti in 18 partite: avere in rosa uno così, significa mettere in squadra un attaccante che va in doppia cifra. Anche in questo caso va messo sul piatto un budget consistente. Con una certezza da non trascurare. Nel prossimo mercato di riparazione, Pinamonti è da considerare un attaccante di prima fascia, se è ancora svincolato.
Manolo Gabbiadini (Sampdoria) – Sta viaggiando con un ritmo pazzesco. Cinque gol segnati nelle ultime cinque gare giocate. In questo momento è l’attaccante più importante della Sampdoria. Il titolare più prolifico. Una cosa appare scontata: D’Aversa ripartirà da lui nel girone di ritorno. Da quel sinistro che non fa sconti a nessuno, che ha messo in seconda fila gli altri compagni di reparto. Gerarchie modificate: adesso è Gabbiadini l’intoccabile. Nel gioco aereo è una garanzia e poi anche sui calci piazzati può diventare decisivo. Al fantacalcio è una pedina da prendere, se ancora libero.
Gianluca Caprari (Hellas Verona) – Con Tudor è scoccata la scintilla. Una svolta sotto tutti i punti di vista. Una rivoluzione radicale, tecnica e tattica. Adesso è un attaccante multiuso. Con un bonus per amico. In 17 presenze ha già portato a casa 4 gol e 5 assist. Un bottino niente male per un giocatore che negli ultimi anni non aveva portato troppi bonus. Le cose sono cambiate: in pochi mesi è diventato una pedina indispensabile. Uno così meglio averlo in squadra al fantacalcio. Nelle leghe dove è ancora svincolato si può mettere nel mirino se cercate un titolare.
Alexis Sanchez (Inter) – Non è un titolarissimo, ma l’Inter è attesa da tanti impegni e il suo impiego può aumentare strada facendo. Anche perché il cileno ha acceso i motori. Finendo l’anno con i fuochi d’artificio: i gol di dicembre contro Cagliari e Salernitana sono un doppio indizio da seguire. Adesso sta bene pure dal punto di vista fisico. E poi c’è il lavoro di Inzaghi. Sanchez sembra più che mai dentro al progetto nerazzurro. In chiave fantacalcio diventa una buona pista da seguire. Una occasione interessante. Magari anche per chi ha Dzeko o Lautaro Martinez: prenderlo non è una mossa sbagliata. Ma solo se non cercate un titolare fisso, perché lui è un jolly.
David Okereke (Venezia) – A dicembre ha tirato il freno a mano, causa infortunio. L’ultimo gol è storia del blitz di fine novembre a Bologna. Ma il suo percorso è da considerare positivo. Quattro reti in 15 presenze, un contributo che va oltre il bottino di gol messi a segno. Perché Okereke è un attaccante che abbina presenza in area di rigore, movimenti giusti e la capacità di viaggiare negli spazi, aprendo soluzioni di gioco per i compagni di reparto. Nel girone di ritorno si giocherà il posto presumibilmente con Henry, ma possono anche giocare insieme. Questo fattore si traduce in un dubbio circa la sua titolarità, che non è garantita al 100%. Per prenderlo magari si riesce a centrare l’obiettivo spendendo qualche fantamilione in meno. Intanto non fa la Coppa d’Africa e questa è già una buona notizia.
Roberto Piccoli (Atalanta) – Il suo nome è al centro del mercato. Ma per adesso, causa lo stop di Zapata, resterà ancora all’Atalanta. Una volontà precisa di Gasperini che non vuole trovarsi senza attaccanti. Sullo sfondo – salvo sorprese – può esserci il passaggio al Genoa. Piccoli è già un promesso sposo di Shevchenko, si aspetta però il rientro di Duvan. Il passaggio in rossoblù sposterebbe parecchio sul fronte fantacalcio. Perché al Genoa potrebbe avere più spazio, sempre che non arrivi anche Piatek. Prenderlo non è una cattiva idea, meglio comunque aspettare il passaggio in prestito al Genoa.
Dennis Johnsen (Venezia) – Siete disperati, sono finiti gli attaccanti e non avete nessuna idea per svoltare. Vi manca il guizzo, l’idea? Alt, il nome buono che può farvi respirare e proprio lui. Il motivo? Non arriva da un momento brillante, ma ha un grande potenziale e può diventare una scommessa da giocare. La soluzione ideale soprattutto per chi ha un budget limitato, magari in un fantacalcio abbastanza numeroso. Johnsen non ha ancora fatto gol in Serie A, arriva da un infortunio fastidioso, si sta riprendendo gradualmente, ma a inizio campionato ha fatto intravedere un talento interessante. Zanetti punterà su di lui: al fantacalcio è un salvagente da non sottovalutare, specialmente se cercato un “voto”, una riserva a coprire i titolari.