

Georginio Wijnaldum è ancora a Rotterdam a lavorare in palestra per il recupero dalla frattura alla tibia che lo terrà lontano dal campo per ancora due mesi. Lo annuncia oggi il Corriere dello Sport, che parla così del possibile rientro del centrocampista della Roma: “Verso la fine della prossima settimana Gini sarà di nuovo in Italia per una visita alla tibia dopo questo ultimo ciclo di terapie in Olanda: lo staff medico e fisioterapico della Roma valuterà il suo sviluppo in questo mese trascorso fuori dall’Italia (tra casa e Dubai dove ha trascorso le vacanze, continuando comunque a lavorare) e decideranno se trattenerlo al Fulvio Bernardini o se farlo partire per il Portogallo. Quest’ultima è l’opzione più concreta, per farlo sentire parte del gruppo ma anche per aiutarlo a concentrarsi esclusivamente sul recupero. Considerato più lungo del previsto. Questo anche per una serie di decisioni prese dal giocatore e accettate sia dalla Roma sia dalla sua nazionale.
Mourinho è spazientito per questo ritardo. Inizialmente sperava di poterlo avere pronto per la ripresa del campionato, a gennaio, ma invece sarà costretto a fare a meno di lui per l’intero mese per un reinserimento graduale da febbraio in poi. L’ennesimo intoppo di un inizio di stagione pieno di infortuni (dodici solamente muscolari) e di problemi tattici dovuti alla sua assenza (oltre a quella parziale di Dybala, la chiave dell’attacco giallorosso). Il recupero sta procedendo più lento del previsto, ma senza intoppi. Wijnaldum sta lavorando bene, ma a Rotterdam si è concesso anche qualche leggerezza che non è stata particolarmente gradita dal tecnico: come il ballo insieme alla figlia pubblicato sui social, con salti e appoggi sulla gamba ancora non guarita”, si legge.