

Gallo, così non va. Il Torino è stato tradito da Belotti, che ha fatto una prestazione non da lui e ha sbagliato il rigore decisivo. Ne parla Sinisa Mihajlovic, che spera di riavere presto il vecchio Gallo, quello dell’anno scorso. Non quello degli infortuni e dei tre gol in 13 partite.
BELOTTI – “Belotti quando è arrivato in settimana era triste, poi l’ho visto meglio in settimana e l’ho fatto giocare. Ha influito anche il mese di stop. Deve stare tranquillo e continuare a giocare per la squadra. Più pensa al fatto che non segna e meno ci riuscirà. Quando è arrivato dalla Nazionale, l’ho visto abbattuto, ma più si avvicinava la partita più aveva entusiasmo. Avesse segnato sarebbe stata un’altra cosa, così diventa ancora più difficile. Ma noi gli siamo sempre vicini, questo senz’altro”.
RIGORISTA – “Belotti è il rigorista e quest’errore non cambia niente. Lui deve stare tranquillo perché ci mette troppa foga. Deve lavorare per la squadra con calma e il gol arriverà. Il rigore lo ha battuto lui come è giusto che sia. Ha sbagliato, tirandolo male, e Sorrentino è stato bravo. Si va avanti. A fine partita negli spogliatoi ha chiesto scusa a tutti, per far capire il ragazzo che è”.
LJAJIC – “Ljajic voleva tirare il rigore? No, assolutamente. Gli ho detto che doveva fare il centrocampista e gli ho chiesto di tenere la posizione. Il rigorista è Belotti”.
ANSALDI – “È stato quello che ha toccato più palloni, una scelta precisa? Assolutamente sì, visto che loro giocano con il 4-3-1-2 i registi diventano i terzini laterali”.
BELOTTI, I NUMERI – La Gazzetta si chiede: che succede? Questa l’analisi dei numeri: sono sinora tre i gol realizzati in campionato, con Sampdoria, Sassuolo e Udinese. Allo stesso punto nello scorso campionato Belotti aveva già raggiunto la doppia cifra (10 gol) e fornito 3 assist ai compagni (nessuno in questa stagione) nonostante lo stesso numero di tiri effettuati in porta (35). I tre turni di stop forzato non devono però trarre in inganno nell’analisi dei dati: 900 i minuti giocati quest’anno, solo 11 in più la scorsa stagione, quando per un infortunio alla coscia saltò i match contro Empoli e Atalanta. Ma ci sono altri numeri che inchiodano la punta e il suo rendimento: 27 occasioni da gol create lo scorso anno contro le 11 di questo 2017/18. E senza dubbio il ragazzo non è ancora al 100% dopo aver superato i problemi fisici del mese di ottobre.
LA PAGELLA – La Gazzetta ha riservato un durissimo 4,5 per Andrea: “Che voglia di spaccare che ha! Però spara alto un sinistro facile e poi si mangia il match ball sul rigore. Grave”.